19 gennaio 2007 |
Usa go home! |
Questo blog, per quel che può valere, dice NO all'ampliamento della caserma Ederle a Vicenza.
Usa go home, come si aveva coraggio di dire una volta... e neppure tanto tempo fa. Ora la Cia rapisce nostri prigionieri, compiendo quindi una violazione della sovranità del nostro territorio, pare implicata negli affari più luridi della prima Repubblica, da attentati a falliti colpi di Stato,
e ci impone la politica estera di un presidente così cretino da non saper parlare bene neppure nella propria lingua madre.Nella storia degli States, Bush Jr. passerà alla storia come il presidente che ha fatto più gaffes ed errori di grammatica nei suoi discorsi ufficiali. With compliments!. Un presidente così stupido, o in mala fede, che finanzia la commissione d'inchiesta Baker, per la guerra in Iraq, una commisione bipartisan che con il suo lavoro evidenzia la fallimentarietà di questa ingiusta guerra d'occupazione, e come conseguenza logica pianifica, anziché il ritiro delle truppe, il loro aumento.
Per non rivedere la tronfia faccia di un losco figuro colluso con la mafia, che ha fatto dell'Italia la sua personale mucca da mungere, ho difeso e creduto in questa coalizione, riconoscendo la difficoltà di operare sulle rovine create dai disastri altrui, accettando di pagare più tasse, ma questo è troppo, e il non servilismo nei confronti dei banditi legalizzati del pianeta, mi pare facesse parte chiaramente dei programmi elettorali.
Non c'è modo di sfuggire alle odiose gabelle firmate e sottoscritte dall'odioso e miserabile nano pelato?
Ora avremo la più massiccia presenza statunitense d'Europa, e dalla base di Vicenza non partiranno certo aerei e bombardieri per distribuire confetti... Già ad Aviano erano stati segnalati aerei che ufficialmente non avevano il permesso militare di essere lì... Siamo alleati o servi? A questo punto lo vorre proprio sapere! Perché se notoriamente il nano di peluche era il giullare di re Bush, non mi pare tale ruolo si attagli nè a Prodi, nè tanto meno a D'Alema! E' triste ritrovarsi ancora una volta a dirlo e a chiederlo, ma per favore: dite e fate qualcosa di sinistra!!!!
Lo so che è inutile: se c'è un accordo Nato, c'è poco da discutere, ma uno sfogo ci vuole, ogni tanto.Etichette: comunicazioni di servizio, extra vagantes |
postato da la Parda Flora
alle 12:04
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18 gennaio 2007 |
Allora non sono i Gremlins!!! |
Barlumi di storia
Ogni giorno in una casa succede qualcosa d'inspiegabile: i coltelli col manico d'osso che erano quattro e adesso sono tre, le chiavi che di colpo si rifiutano di entrare nelle loro toppe, il libro sparito che ricompare dove nessuno, neanche i filippini, può averlo messo... Ma no, quali spiriti, a spostare o corrompere le cose non sono gli spiriti ma gli spifferi dei giorni che cadono a pezzi, delle settimane uscite dai cardini, dei mesi, degli anni che tremano alle spallate d'un vento invisibile.
Giovanni Raboni Lo confesso, un piccolo furto da un grandissimo amico, ma era davvero troppo bella per non prenderla in prestito...
La musica invece non l'ho rubata, è una pura coincidenza, ma se Tam Lin v'intriga, dall'amico Paolo potrete scoprire cose ...feeriche, e non solo.Etichette: cose da ricordare, etologia domestica, extra vagantes |
postato da la Parda Flora
alle 19:30
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17 gennaio 2007 |
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c'è in te! |
Non amo molto Madre Teresa di Calcutta...affari miei... però questo pensiero mi è parso valesse la pena condividerlo.
"Ciò che è importante non cambia. La tua forza e la tua convinzione non hanno età, è il tuo spirito la colla che intesse qualsiasi tela di ragno. Fino a quando sei viva, sentiti viva! Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo. Non vivere di fotografie ingiallite, insisti, anche se tutti si aspettano che abbandoni... Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c'è in te!"Etichette: cose da ricordare, esergo e altre perle ai porci |
postato da la Parda Flora
alle 10:35
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16 gennaio 2007 |
Ti aspetto... |
Ti aspetto e ogni giorno mi spengo poco per volta e ho dimenticato il tuo volto. Mi chiedono se la mia disperazione sia pari alla tua assenza no, è qualcosa di più: è un gesto di morte fissa che non ti so regalare
Alda MeriniEtichette: comunicazioni di servizio, cose (e occasioni) perdute per sempre, diario |
postato da la Parda Flora
alle 11:46
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