26 maggio 2007 |
Delle variabili della coerenza politica |
Dal sito dell'ANPI Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, la giornata inizia con un caffé e una riflessione, che riepilogando un po' di dati concreti, farebbe anche ridere, perché il soggetto è grottesco come certe performance "burlesque" della ex signora Manson, la quale - bontà sua - le ha fatte però per beneficienza. Ora, non credo che l'imbronciato Cavaliere, con molte macchie ed ancor più paura, si preoccupi granché del nostro sollazzo, (che in tal caso si sarebbe tolto dai piedi da un bel po', e si esibirebbe solo a Zelig o in simili occasioni) ma solo della salute della sua schiena e magari anche di quel che ci sta proprio sotto, perché sono convinta che anche lui sappia che più passa il tempo, e più la fine si avvicina, più la fila si allunga, come quella dei congiurati in Senato per Cesare. Solo che Cesare venne ammazzato perché aveva troppo potere, mentre noi quella fase ce la siamo dovuta sorbire, e invece lui lo faranno fuori (politicamente parlando, eh, per carità, non fraintendetemi!) perché il potere lo sta perdendo a vista d'occhio, nonostante musi lividi e affermazioni deliranti, e la cosa lo logora, lo logora marcio e si vede, come direbbe Andreotti, che non sarà simpatico, magari, ma il fatto suo lo sa... Tenta i suoi ultimi atti di pirateria, ma chi ci crede più ormai? Neppure i suoi alleati, mi pare... Mi auguro che come il funesto passagio delle comete, dopo le molte disgrazie arrecate al Paese, si allontani presto sulla sua rotta ad ellissi, e non si faccia rivedere per almeno 99 anni, che tanto, per quella volta io di sicuro sarò morta, e saranno tutti cavoli di chi resta! Ma leggete per piacere, così, per verificare che alla faccia di bronzo, anzi di tolla, come si dice a Milano, non c'è limite.Etichette: extra vagantes |
postato da la Parda Flora
alle 09:42
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25 maggio 2007 |
Il gatto |
"Il gatto
In un appartamento vuoto morire . Questo a un gatto non si fa. Perché cosa può fare il gatto in un appartamento vuoto? Arrampicarsi sulle pareti strofinarsi contro i mobili? Qui niente sembra cambiato eppure tutto è mutato niente sembra spostato eppure tutto è fuori posto. La sera la lampada non è più accesa si sentono passi sulle scale ma non sono quelli anche la mano che mette il pesce nel piattino non è quella di prima. Qualcosa non comincia alla sua solita ora qualcosa non accade come dovrebbe qui c'era sempre qualcuno, sempre. E poi d'un tratto è scomparso e si ostina a non esserci. In ogni armadio si è guardato si è cercato sulle mensole e infilati sotto il tappeto ma non ha portato a niente, si è infranto l'ordine della casa andando nell'ufficio e si sono sparse carte dappertutto. Cos'altro si può fare aspettare e dormire che provi solo a tornare che si faccia vedere se osa ! Deve imparare che non si fa questo a un gatto. Senza averne l'aria gli si andrà incontro un po' altezzosi come se non lo si vedesse e molto lentamente la zampa scontrosetta e soprattutto non un salto nè un miagolio. Almeno non subito" Wislawa Szymborska
Les Ombres, dalla colonna sonora di "Tutte le mattine del mondo", giacché sempre di fantasmi si parla...Etichette: cose perdute |
postato da la Parda Flora
alle 17:18
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23 maggio 2007 |
He's a pirate! |
"Il mondo è diventato piccolo" "No, il mondo è sempre uguale: è il resto che è diventato piccolo."
Capitan Jack Sparrow risponde a Capitan Barbossa, e con questa frase, indubbiamente e tristemente vera, potremmo seppellire definitivamente, e con un po' di malinconica delusione, le avventure dei pirati dei Caraibi.(E non avevo voglia di cercare la locandina giusta, tanto, questo mi è piaciuto anche meno del secondo, quindi va benissimo così).
In compenso, per dire, e per dare pure ragione al simpatico personaggio creato da Depp, di avventure piratesche se ne aprono indubbiamente ogni giorno di più miserabili: se aprite il giornale e leggete diligentemente per intero, senza accontentarvi della pappetta pre digerita, ma risalendo all'inizio della vicenda nell’estate 2006, magari su giornali non di proprietà di qualche esponente della opposizione, della querelle fra "Il Giornale" (proprietà, oh bella, che sorpresona! della famiglia Berlusca) e il vice ministro all'economia Visco, sul mancato trasferimento dei vertici delle Fiamme Gialle milanesi per il loro presunto coinvolgimento nelle indagini sullo scandalo Unipol, una certa aria di canaglieria si respira.
L'unica differenza è che una volta i pirati si gettavano in battaglia al grido di - alzate il Jolly Roger!
Ora invece l'urlo è: marrani, voi usate la Finanza, o la Magistratura, o quel che l'è (dipende dallo scandalo del caso) per combattere il Cavaliere! Si dimetta Prodi!! (come se poi tutta l'opposizione si chiudesse lì, dato che gira e rigira, quello sempre più o meno coinvolto, direttamente o tramite "Liaisons dangereuses”, negli ultimi scandali dell'Italietta, l'è lu! il brianzolo che si è fatto da sé (e un po' anche tramite Craxi). Il che fra l’altro mi ricorda una vecchia canzone di Gaber: mi son fatto tutto da me, mi son fatto tutto di mer.., ma lasciamo stare.
Oggi che tutto è diventato più piccolo, la politica evidentemente si fa così: con atti di pirateria. Anche mediatica. In effetti, Il Giornale non è nuovo a tentare di coinvolgere esponenti della maggioranza attualmente al governo, in "inciuci" - ce li ricordiamo, vero, anche per come finirono in nulla, i falsi scandali Telekom Serbia, Mitrokin, Sme e Italtel ? - risultati sempre invenzioni deboli come il classico castello di carte da gioco... e come esso svaniti miseramente al primo soffio di vento non di parte... In compenso, questo discutibile organo di stampa si è sempre scordato di un principio etico del giornalismo - quando si dia una notizia che risulta falsa, ci si dovrebbe scusare e dare diritto di replica al calunniato, esattamente nella stessa posizione e con lo stesso risalto dati all'articolo inesatto o falso.
Per esempio, l'articolo calunnioso era in prima pagina, taglio alto? Lì dovrebbe stare la smentita, con la stessa visibilità e importanza.
Ma in fondo, dell’etica, soprattutto nella CdL, a chi gliene è mai importato nulla? Forse non conoscono neppure il significato della parola... E dunque, può darsi che davvero "nella rara occasione in cui per seguire la giusta rotta sia necessario un atto di pirateria, la pirateria stessa sia la giusta rotta." Pirati Nobili, liberi Gentiluomini di fortuna, tutti pronti al richiamo della Fratellanza? ;-)Etichette: extra vagantes |
postato da la Parda Flora
alle 10:59
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21 maggio 2007 |
Sempre sui lettori anonimi |
Alle 31 ottobre, 2006 21:42, Anonimo ha scritto…
... Chi sei Parda Flora? cosa hai a che fare con BA? che ne sai della Parda Flora? rispondimi ed io ti risponderò a mia volta, abitavo vicino alla Parda quando era un posto che valeva la pena di frequentare, ora tutto sta diventando troppo umido a BA ...
Caro Anonimo, ho scoperto il tuo messaggio solo ieri casualmente: sbadatamente non mi ero accorta che i vecchi post avessero ancora i commenti aperti, perciò era da tanto che non ci passavo. L’unica risposta che ti posso dare, forse, sperando che tu la possa leggere, oltre a ricordare con struggente nostalgia, uno strano, grande amore di gioventù che la Parda me la fece conoscere, a modo suo, è questa canzone di Moby.
"Extreme Ways"
Extreme ways are back again Extreme places I didn't know I broke everything new again Everything that I'd owned I threw it out the windows, came along Extreme ways I know move apart The colors of my sea Perfect color me
Extreme ways that that help me Help me out at night Extreme places I had gone But never seen any light Dirty basements, dirty noise Dirty places coming through Extreme worlds alone Did you ever like it planned
I would stand in line for this There's always room in life for this
Oh baby, oh baby Then it fell apart, fell apart Oh baby, oh baby Then it fell apart, it fell apart Oh baby, oh baby Then it fell apart, it fell apart Oh baby, oh baby Like it always does, always does
Extreme songs that told me They helped me down every night I didn't have much to say I didn't get above the light I closed my eyes and closed myself And closed my world and never opened Up to anything That could get me along
I had to close down everything I had to close down my mind Too many things to cover me Too much can make me blind I've seen so much in so many places So many heartaches, so many faces So many dirty things You couldn't believe
I would stand in line for this It's always good in life for this
Oh baby, oh baby Then it fell apart, fell apart Oh baby, oh baby Then it fell apart, it fell apart Oh baby, oh baby Then it fell apart, it fell apart Oh baby, oh baby Like it always does, always doesEtichette: cose ritrovate |
postato da la Parda Flora
alle 09:32
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20 maggio 2007 |
“Human Resource Exploitation Training Manual” |
Lo “Human Resource Exploitation Training Manual” si apre, a differenza del precedente “Kubark Counterintelligence Interrogation”, desecretato dalla Cia nel gennaio 1997 , con questa democraticissima dichiarazione di legalità.
Prohibition against use of force
“The use of force, mental torture, threats, insults, or exposure to unpleasant and inhumane treatment of many kind as an aid to interrogation is prohibited by law, both international and domestic; it is neither authorized nor condoned. The interrogator must never take advantage or the source’s weaknesses to the extent that the interrogations involved threats, insults, torture or exposure to unpleasant or inhumane of any kind. Experience indicated that of use of force is not necessary to gain cooperation of sources. Use of force is a poor technique, yields unreliable results, may damage subsequent collection efforts, and can induce the source to say what he thinks the interrogator wants to hear. Additionally, the use of force probably result in adverse publicity and/or legal action against the interrogator (et. al.), when the source is released. However, the use of force is not confused with psychological ploys, verbal trickery, or other non-violent or coercive ruses employed by the interrogator in the successful interrogation of reticent or uncooperative sources. (le sottolineature ed evidenziazioni sono fatte a mano) (...) Ma, nella Table of contents, troviamo ugualmente la voce: "Coercive techniques”
Vi prego di ammirare la sottigliezza educativa: Si ribadisce che "We will discuss some of those coercive techniques that have been used by many, and the reasons why we are against the use of these techniques.” Però il vecchio testo, anche se cancellato, è ancora perfettamente visibile a pagina A-2 D. SUCCESSFULL "QUESTIONING" IS BASED UPON A KNOWLEDGE OF THE SUBJECT MATTER AND UPON THE USE OF PSYCHOLOGICAL TECHNIQUES WHICH ARE NOT DIFFICULT TO UNDERSTAND. WE WILL BE DISCUSSING TWO TYPES OF TECHNIQUES, COERCIVE AND NON-COERCIVE. WHILE WE DO NOT STRESS THE USE OF COERCIVE TECHNIQUES, WE DO WANT TO MAKE YOU AWARE OF THEM AND THE PROPER WAY TO USE THEM. Anche se, per una delle ennesime volte WHILE WE DEPLORE THE USE OF COERCIVE TECHNIQUES, WE DO WANT TO MAKE YOU AWARE OF THEM SO THAT YOU MAY AVOID THEM..
The Theory of coercion A. The purpose of all coercive techniques is to induce psychological regression in the subject by braining a superior outside force to bear on is will to resist. Regression is basically a loss of autonomy, a reversion. To an earlier behavioural level. As the subject regresses, his learned personality traits fall away in reverse chronological order. He begins to lose the capacity to carry out the highest creative activities, to deal with complex situations, to cope with stressful interpersonal relationships, or to cope with frustrations (Annotato a mano: the use of best coercive techniques is improper ad violate - illeggibile: the law ? - e così la forma è salva!) B. There are three major principles involved in the successful application of coercive techniques:
Debility (physical weakness) For century “Questioners” have employed various methods of inducing physical, weaknesses: prolonged constraint; prolonged exertion: extremes of heat. Cold or moisture and deprivation of food or sleep (integrato a mano, ma illeggibile). The assumption to that lowering the subject’s physiological resistance: however, there has been not scientific investigation of this assumption. Many psychologists consider the threat of inducing debility to be more effective than debility itself. Prolonged constraint or exertion, sustained deprivations of food or sleep. etc. Often become patterns to which a subject adjusts by becoming apathetic and withdrawing into himself. In search of escape from the discomfort and tension. In this case debility would be counter. Productive. (Annotato a mano: another coercive technique is)to manipulate the subject’s environment to disrupt patterns. Not to create them, (integrato a mano: such as arranging) meals and sleep (corretto a mano: so they *occur*?) irregularly, in more than abundance or less than adequacy, on no discernible time pattern. This (corretto a mano: is done to) disorient the subject and (corretto a mano: illeggibile) destroying his capacity to resist. (A mano)However is successful it cause serious psychological damage and there (?) is a form of torture.
Un’idea ce la siamo fatta: la tecnica è - certe cose, che si dovrebbero fare così, e segue dettagliata spiegazione, non si possono fare perché illegali. Resta l’insegnamento che soprattutto gli ufficiali sud americani, colombiani in testa, se posso permettermi spesso una manica di assoluti psicopatici sadici in addestramento presso la School of the Americas (SOA), oggi ribattezzata Western Hemisphere Institute for Security Cooperation (WHISC), di Fort Benning in Georgia, per i quali soprattutto il manuale fu pensato, hanno sicuramente recepito.
Comunque, per completezza, le altre due “major principles involved in the successful application of coercive techniques” sono:
Dependency Dread (intense fear and anxiety)
Magari un'altra volta, per allietare il primo pomeriggio piovoso, parliamo della deprivazione sensoriale...
------------------------------------------------------------------ “Perciò l’inquisitore, come saggio medico d’anime, tenendo presenti le caratteristiche, la condizione, la situazione, la malattia, le circostanze delle persone sulle quali o con le quali conduce l’inchiesta, procedendo nell’esame dei fatti agisca con cautela, senza porre né suggerire a tutti nello stesso modo e nello stesso ordine le domande che saranno elencate in seguito; per alcuni anzi non si accontenti di porre tali domande; cerchi insomma di neutralizzare le astuzie degli eretici con il controllo della discrezione così che, con il favore di Dio, dalla sentina e dall’abisso degli errori sia tratto, con mano di levatrice, il serpente avvinghiato nelle sue spire. Infatti nei confronti di costoro non può essere applicata una regola unica e infallibile, per evitare che i figli della tenebra riescano a prevedere quest’unico e abituale criterio con largo anticipo, e a schivarlo come una trappola nota, o a cautelarsene. Si preoccupi dunque l’inquisitore esperto di cogliere l’occasione giusta sia dalle risposte di chi sta deponendo, sia dalle affermazioni di coloro che accusano, sia dagli insegnamenti dell’esperienza, sia dall’acume del proprio intuito, sia dalle domande e interrogazioni che saranno elencate in seguito, così come Dio suggerirà.”
Da “Il manuale dell’inquisitore” di Bernard Gui
(fra Crimen sollicitationis - a proposito di Inquisizione, e se non sapete cos'è vergognatevi e informatevi e vedete, che male non vi fa, anzi! - e quanto più sopra, con molto altro ... mi sento un po' provata. Ma che altro potrei fare?) Buona domenica a tutti quelli che non sono imprigionati in una prigione sudamericana o una segreta dell'Agenzia. E soprattutto, che Dio salvi l'America!
Come mi scriveva un anonimo lettore (cosa che non mi ha stupito, dato che so di avere un fedele lettore a Londra :-) e di essere linkata anche su AOL-AmericaOnLine) lettore che spero continui ad essere tale, anche se purtroppo io ho letto per una serie di disguidi il suo messaggio troppo tardi per rispondergli, ma mi auguro abbia trovato risposta indiretta in molte altre cose che ho scritto, (allora si parlava del Nicaragua): "Bush is forever saying that democracies do not invade other countries and start wars. Well, he did just that. He invaded Iraq, started a war, and killed people. What do you think? Why has bush turned our country from a country of hope and prosperity to a country of belligerence and fear. Are we safer today than we were before? The more people that the government puts in jails, the safer we are told to think we are. The real terrorists are wherever they are, but they aren't living in a country with bars on the windows. We are." Bye.Etichette: storia |
postato da la Parda Flora
alle 11:10
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