24 ottobre 2008
Carambole
Dolore e sofferenza, pensò. Non possiamo evitarli. L’unica cosa che possiamo fare è accoglierli e affrontarli correttamente. Circoscriverli. Attraverso l’arte o determinati rituali o nelle forme che abbiamo a disposizione al momento... basta non ignorarli come gomitoli di polvere negli angoli.”

Håkan Nesser

(The city streets are wet again with rain
But I'm walkin' just the same
Skies turn to the usual grey
When you turn to face the day
And love don't show up in the pavement cracks
All my water colours fade to black
I'm goin' nowhere and I'm ten steps back
All my dreams have fallen flat

(Love don't show in the pavement cracks
There will be no turning back)

Time and space will pass us by and by
When we don't see eye to eye
I would have done anything
For happiness to bring ...
But it don't show up in the pavement cracks
I can't even cover up my tracks
I'm goin' nowhere and I'm light years back
Ooh I wish you well

How come
Every day
I'm still waiting for the change?
How come
I still say
Give me strength to live?

Where is my comfort zone?
A simple place to call my own
'Cause everything I wanna be
Comes crashing down on me
And it don't show up in the pavement cracks
I can't even recognise my tracks
You and I can't turn the whole thing back
Ooh I wish you well)

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postato da la Parda Flora alle 16:18  

 

Un caso di umorismo involontario
"Un delegazione di Azione Universitaria, guidata dal presidente nazionale Giovanni Donzelli ha incontrato questa mattina il presidente del gruppo al Senato del Pdl, Maurizio Gasparri. "Durante la trasmissione Annozero, in diretta da Bologna - afferma Donzelli - uno studente di destra, esponente del Cns, e' stato "cacciato" dalla piazza e gli e' stato impedito di esporre le proprie idee nel corso della trasmissione. I rappresentanti di "Annozero", hanno acconsentito a questo allontanamento che di fatto ha comportato un'inaccettabile censura. Abbiamo voluto incontrare Gasparri che ieri sera ha informato dell'accaduto il presidente della Rai, Petruccioli, anche per illustrargli la nostra iniziativa tesa a non pagare piu' il canone della Rai". Accanto a lui, Gasparri ha concordato con l'iniziativa: "sosterro' la campagna di non pagamento del canone. Questo tributo non puo' essere versato a una radiotv pubblica che impedisce ai ragazzi di destra di parlare. La negazione della democrazia e della liberta' del pluralismo deve essere sanzionata. Partecipero' nei prossimi giorni alle pubbliche iniziative che Azione Universitaria promuovera', perche' il canone non puo' essere piu' pagato a questa struttura che intasca i soldi del cittadino per metterli al servizio di autentiche Guardie Rosse. Non pagare il canone, a questo punto, e' un dovere democratico. Mi rendo conto dell'importanza delle mie affermazioni, ma quanto e' avvenuto non puo' rimanere senza sanzioni. A meno che il presidente della Rai, oggi stesso, non consenta al ragazzo che e' stato allontanato dalla piazza di poter parlare in un analogo spazio, alla stessa ora, sulla stessa rete, con una decisione che cancelli la vergognosa condotta stalinista della Rai di Santoro".
Lancio d'agenzia AGI delle 9.59 di venerdì 24 ottobre 2008.

Se si tiene conto che nello spazio dedicato all'attualità e all'informazione dalle reti televisive pubbliche, quello riservato al governo e ai suoi esponenti e simpatizzanti di vario titolo e grado, oscilla arrogantemente fra il 60 e l'80%... chi è che non dovrebbe più pagare il canone?
Ma andiamo pure avanti così, facciamoci del male...

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postato da la Parda Flora alle 10:11  

 

23 ottobre 2008
Pinocchio! Pinocchio!
Vorrei dare un avviso ai naviganti: molto semplice, no?
Non permetteremo che vengano occupate scuole e università, perché l’occupazione di posti pubblici NON E’ un’applicazione, una dimostrazione di libertà, NON E’ un fatto di democrazia, è una violenza nei confronti degli altri studenti, nei confronti delle famiglie, nei confronti delle istituzioni, nei confronti dello Stato. Convocherò oggi il Ministro degli Interni e darò a lui istruzioni dettagliate su come intervenire attraverso le forze dell’ordine per evitare che questo possa succedere
.”

Trascrizione letterale delle affermazioni in conferenza stampa del Presidente del Consiglio il 22 ottobre 2008

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Roma, 23 ottobre 2008, dichiarazione del Presidente del Consiglio:

"Polizia negli atenei? Mai detto. Sono i giornali che, come al solito, travisano la realtà. Non ho mai detto che servisse mandare la polizia nelle scuole, i titoli dei giornali che ho potuto scorrere sono lontani dalla realtà".

E certo...e noi siamo tutti cretini. Ormai abbiamo ampiamente superato la più classica e famosa delle esponenti della tecnica del fa-e-disfa quotidiano della storia: Penelope. Solo che lei lo faceva per restare fedele ai suoi princìpi di donna sposata. Quest’altro qui, invece, secondo me cosa sono i princìpi manco lo sa. Per l'ennesima volta, paraculeggia e basta, a seconda di dove tira il vento...

A quando il risveglio della ragione, per favore, che i mostri ormai me li sogno anche di notte?

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postato da la Parda Flora alle 18:35  

 

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