08 maggio 2009
Così si fa!
Allora, io leggo un libro.
Poi faccio un riassunto della trama, fingendo di infilarci qualche considerazione critica e intelligente e stralciando qualche passo del testo.
Cioè scrivo quella che tecnicamente è un semplice segnalazione del libro.
Poi ci faccio un post e me la tiro parecchio, ricevendo così parecchi commenti più o meno inutili, ma siamo di bocca buona e tanto basta a farci sentire gratificati.
E un’anima innocente che scriva a mo’ di commento: “Beh, e allora?” ovviamente non c’è. E tanto meno c'è chi faccia notare, visto che l’autore del blog non lo sa fare, certe similitudini e trarne considerazioni letterarie e sociologiche che nascono dal confronto con il libro e l’autore trattati (con la medesima inutile insipienza e qualche errore di interpretazione) guardacaso proprio nel post precedente.
Cosa questa che sì, sarebbe realmente interessante leggere.
Ma non facciamoci troppe illusioni.

Però il gradimento sviolinante è inspiegabilmente d’obbligo, e gli accessi s’impennano (che poi si sa, quelli son la cosa importante per gl’ingombranti ego che infestano la Rete).

Non gliene fregherà a nessuno, ma ultimamente internet tende davvero ad annoiarmi e mettermi sempre più di malumore.

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06 maggio 2009
Questioni di fiducia
"Il governo pone la questione di fiducia (istituto parlamentare riservato al Governo)su una legge (o più comunemente su un emendamento ad una legge), qualificando tale atto come fondamentale della propria azione politica e facendo dipendere dalla sua approvazione la propria permanenza in carica. "
Insomma, quando non è poi così solido e di fatto non è più sicuro di possedere ...di default quella fiducia da parte del Parlamento, che gli è stata necessaria per potersi insediare legalmente.
Quante volte la maggioranza è andata sotto dall'insediamento del governo?
Quante volte ha posto la questione di fiducia l'attuale solidissimo governo?
Circa una volta alla settimana, o due? Facciamo una volta al mese?
E mentre oggi per l'ennesima volta su una normale votazione parlamentare su di un ddl presentato da un partito di tale maggioranza il governo, dopo aver rimandato il voto, va sotto, ecco porre la questione di fiducia.
Ancora una volta; l'ennesima.

Ma gli italiani, persino quelli che magari a loro insaputa figurano garruli e lieti circa i destini della Patria nelle statistiche del PdL, queste cose le sanno oppure no?
Secondo me, no.

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04 maggio 2009
Sarcastico divorzio
« Penso che quando non si dice più «grazie» e «per favore» la fine è vicina. »

("Sceriffo Ed Tom Bell", interpretato da Tommy Lee Jones, in "Non è un paese per vecchi" diretto nel 2007 dai fratelli Coen e tratto dall'omonimo romanzo di Cormac McCarthy.)

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