22 aprile 2006 |
Autoconfessione |
Viviamo in un mondo così misero: lo so che del midrash di Ya'akov non interessa a nessuno. Ma io vado avanti, fra i miei mistici e le mie domande: se non aiuterò lo squallore di questo mondo, almeno aiuterò me stessa.
" D'Alema aveva meditato il clamoroso passo indietro, già dall'inizio della settimana, quando aveva visto le esitazioni di Prodi e le rivendicazioni di Bertinotti. "Lo confesso - si sfogava mercoledì scorso - sono piuttosto disgustato. Non cerco incarichi, non voglio poltrone. Perché mi devo trovare in questo tritacarne? Se dovessi seguire il mio istinto, manderei tutti a quel paese, subito...". "Etichette: occasioni e cose perdute per sempre |
postato da la Parda Flora
alle 10:56
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21 aprile 2006 |
Che te ne fai d'un titolo ? |
Per gentile concessione di Charles Bukowski (e di Andrea)
(niente angeli per loro? o erano loro gli angeli?)
Non ce la fanno quelli belli muoiono in mezzo alle fiamme- suicidi, pillole, veleno per topi, corda qualunque cosa... si strappano le braccia si gettano fuori dalla finestra si cavano gli occhi fuori dalle orbite;
rifiutano l'amore rifiutano l'odio rifiutano, rifiutano
Non ce la fanno quelli belli non durano
loro sono le farfalle loro sono le colombe loro sono i passeri loro, non ce la fanno.
Una bella fiammata mentre i vecchi giocano a dama nel parco una fiammata, una bella fiammata mentre i vecchi giocano a dama nel parco nel sole.
Quelli belli li trovano in fondo ad una stanza ammucchiati in mezzo ai ragni e agli aghi e al silenzio e non riusciamo mai a capire perché loro se ne sono andati, loro che erano così belli.
Non ce la fanno, quelli belli muoiono giovani e lasciano quelli brutti alle loro brutte vite. Attraenti e brillanti: in vita e nel suicidio e in morte mentre i vecchi giocano a dama nel sole nel parco. C. Bukowski
What’s the use of a title?
They dont make it the beautiful die in flame- suicide, pills, rat poison, rope what- ever... they rip their arms off, throw themselves out of windows, they pull their eyes out of the sockets, reject love reject hate reject, reject.
They don’t make it the beautiful can't endure, they are butterflies they are doves they are sparrows, they, don’t make it.
One tall shot of flame while the old men play checkers in the park one flame, one good flame while the old men play checkers in the park in the sun.
The beautiful are found in the edge of a room crumpled into spiders and needles and silence and we can never understand why they left, they were so beautiful.
They don’t make it, the beautiful die young and leave the ugly to their ugly lives.
Lovely and brilliant: life and suicide and death as the old men play checkers in the sun in the park.Etichette: parole e pensieri scritti sfacciatamente per me (checché ne dica l'Autore) |
postato da la Parda Flora
alle 10:08
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20 aprile 2006 |
Preghiera |
Caro centrosinistra, noi ti abbiamo votato, ma adesso per favore fai qualcosa perlomeno da centrosinistra! E smettila di litigare, che gli italiani hanno votato una coalizione, e hanno pure pagato per votarla... Non mi pare ci avanzino denari per tornare alle urne - pericolosissima mossa - di qui a qualche mese! Effai 'sto Partito democratico e piantala di comportarti come i bambini che si contendono i giocattoli.
ma (ca...) quando vi presentavate agli elettori come una coalizione compatta e sicura del fatto suo, non vi eravate posti i problemi delle cariche da spartire serenamente? son mesi che dovreste aver meditato su questi problemi, o no? o facciamo la solita figura degli idioti, così poi la gente finirà per dire che Berlusconni aveva ragione.... vi prego: dovevamo trionfare e abbiamo risicato una vittoria di misura-ora per favore mettiamoci a fare le persone serie!Etichette: cose (e occasioni) perdute per sempre |
postato da la Parda Flora
alle 08:51
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19 aprile 2006 |
chi è l’Altro? |
E’ l’alba, finalmente l’Angelo colpisce alla coscia Ya’akov - da qui la mitzvah che riguarda il nervo sciatico. Vi è la lunga lotta pari che dura tutta la notte, nel regno delle tenebre, e si risolve in parità: chi è l’Altro? Colui che alla fine della lotta assegna il nome iniziatico a Ya’akov? Vi sono varie Midrash: Dio, l’arcangelo Mica’el, l’angelo protettore di Esaù. Ma Ya’akov, che secondo il profeta Osea è peccatore già nel grembo materno, lotta e non cede neppure di fronte ad un avversario così superiore alle sue forze. Quasi da ciò dipendesse un riscatto, il conseguimento di un fine. E piange Ya’akov, quando l’angelo soccombe: com’è possibile vincere la parte divina ch’è in noi? O forse è la parte oscura? Ya’akov lo sa e chiede perdono, secondo Osea, chiede la benedizione, secondo Genesi, ed essa sarà il nuovo nome. Questo mi fa pensare che esistono lotte nelle quali nessuno è vincitore, e in questo pare esservi una giustizia che ci sfugge, perché la nostra logica vede sempre un vincitore e un perdente, ma mai due contendenti. Se guardiamo la lotta senza pregiudizi, non vi sarà tensione nella nostra anima, e potremo assistere alla lotta fra Ya’akov e l’angelo senza tremare né parteggiare, anche se in realtà quella lotta appartiene a ciascuno di noi. Perché in ciascuno di noi credo vi sia qualcosa di profondo che manca e che ci si deve conquistare - e Ya’akov sarà disposto a farlo addirittura con l’inganno, e poi a pagarne il prezzo. Ora si avvicina la sera al guado del torrente Iabbok...Etichette: extra vagantes |
postato da la Parda Flora
alle 12:32
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18 aprile 2006 |
io sono te |
Egli nel grembo materno soppiantò il fratello e da adulto lottò con Dio, lottò con l'angelo e vinse, pianse e domandò grazia.
Osea 12,4-5
"In fondo, sono come un fotografo senza macchina fotografica... perciò in realtà considero voi il poeta e voi il cantante, perché voi leggerete queste righe con una voce che ha più musica della mia". Woody GuthrieEtichette: parole e pensieri scritti sfacciatamente per me (checché ne dica l'Autore) |
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alle 11:22
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17 aprile 2006 |
Il mio nome |
L'Altro gli domandò: come ti chiami? (...) D'ora in poi il tuo nome sarà: ho combattuto con Dio e ho vinto. Allora egli disse: chiamerò questo luogo Penuel, perché ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva. (Possiamo o dobbiamo identificare la rivelazione profetica con l'esperienza mistica? Gershom Scholem)
(e ricordarsi la pastiglia antifilaria per cani e gatti, ché siamo ad aprile...)Etichette: parole e pensieri scritti sfacciatamente per me (checché ne dica l'Autore) |
postato da la Parda Flora
alle 09:25
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