A Loreda’, ovunque la vita ti abbia portata, quante volte l’abbiamo cantato assieme questo Pietro Gori; assieme, sulle note della tua chitarra?
“Addio Lugano bella o dolce terra mia cacciati senza colpa gli anarchici van via e partono cantando con la speranza in cuor. E partono cantando con la speranza in cuor.
Ed è per voi sfruttati per voi lavoratori che siamo incatenati al par dei malfattori eppur la nostra idea è solo idea d'amor. Eppur la nostra idea è solo idea d'amor.
Anonimi compagni, amici che restate le verità sociali da forti propagate è questa la vendetta che noi vi domandiam. E questa la vendetta che noi vi domandiam.
Ma tu che ci discacci con una vil menzogna repubblica borghese un dì ne avrai vergogna noi oggi ti accusiamo in faccia all'avvenir. Noi oggi ti accusiamo in faccia all'avvenir.
Cacciati senza tregua andrem di terra in terra a predicar la pace ed a bandir la guerra la pace tra gli oppressi, la guerra agli oppressor. La pace tra gli oppressi la guerra agli oppressor.
Elvezia il tuo governo schiavo d'altrui si rende d'un popolo gagliardo le tradizioni offende e insulta la leggenda del tuo Guglielmo Tell. E insulta la leggenda del tuo Guglielmo Tell.
Addio cari compagni amici luganesi addio bianche di neve montagne ticinesi i cavalieri erranti son trascinati al nord. I cavalieri erranti son trascinati al nord.
[Vittorio Emanuele, figlio di un assassino Dato che siamo contro la violenza, condana su Gaetano Bresci che uccise Umberto I]”
Vago senza scopo. La mia vita è tutta senza scopo... così incappo in questa splendida ballata che il mio cuore non ha mai scordato. Avessi potuto scegliere un partito politico vero, un partito nel quale credere e riporre le mie speranze giovanili, da quando a 16 anni lessi per la prima volta Bakunin, sarebbe stato quello anarchico, ecco perché:
"Here’s to you Nicola and Bart Rest forever here in our hearts The last and final moment is yours That agony is your triumph!" J. Baez
e che il ricordo del loro sacrilego sacrificio il 23 agosto 1927 non muoia mai nella memoria dei veri fratelli!! "Io non augurerei a un cane o a un serpente, alla più bassa e disgraziata creatura della Terra - io non augurerei a nessuna di queste ciò che io ho dovuto soffrire per cose di cui io non sono colpevole. Ma la mia convinzione è che ho sofferto per cose di cui io sono colpevole. Io sto soffrendo perché io sono un radicale, e davvero io sono un radicale; io ho sofferto perché ero un Italiano, e davvero io sono un Italiano [...]" B. Vanzetti
Il 23 agosto 1927, alle ore 0,19 veniva giustiziato sulla sedia elettrica Nicola Sacco. Alle 0,26 toccava a Bartolomeo Vanzetti subire lo stesso destino. Gloria ai martiri della giustizia di tutto il mondoEtichette: cose da ricordare |