09 maggio 2007 |
Est |
Che ombra rannicchiata sui gradini del tempo leva il capo, si ridesta a questo vento crudele, che nell'aria di quarzo soffia vita e rovina, e la necessità cupa e celeste?
Quali ponti lanciati e verso dove sono le nostre esistenze e con piu pena quando un impeto strano opprime i vetri e rade l'erba e un nuovo inizio turba le radici?
Ah il tempo quali arcani giorni genera, che viaggi, che ancore levate. I relitti si vestono di fiori e d'ansia, le chimere distendono le ali.
Mario LuziEtichette: cose perdute |
postato da la Parda Flora
alle 19:37
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