"Un notte di quelle. Terribile di buio e tempesta. Berlino aveva ceduto, nel tepore delle case, ad un sonno appiccicoso, sotto le coltri invernali. Passeggiavo, vago, in Alexander Platz; tre bicchieri di vodka già bevuti e il bavero alzato. Presto avrei preso il treno per Praga. C'erano delle puttane in cerca di clienti, poliziotti in cerca di puttane, barboni in cerca di calore, uomini in cerca di soldi. Preti in cerca di anime. Un tale, tornato dal fronte, era scampato dalle mine italiane. Fortuna, diceva, solo fortuna. Fischiava il vento e la bufera urlava, presto sarebbe arrivato Carnevale. Sognavo il caldo dell'altro mondo. Mi venne incontro una rossa, mi chiese da accendere, le proposi di venir via, sull'oceano, con me, una carrozza mi aspettava. Lei volle restare. Credo che non si possa partire ubriachi in una notte di tempesta. Sognavo il caldo delle Americhe. Ma più che altro mi sentivo uno stupido in più, in Alexander Platz."Etichette: cose ritrovate |