Per lunghe notti lessi cercando nei libri fino a rovinarmi la vista sulla miseria del mondo guerra stenti e morte ferro e fuoco io stesso tra rovine ormai fredde io stesso scampato avido le righe divorando come pane: vivere vivere Finché la mia stanza s'irradió nel violento scintillio di un turgido mattino senza senso.
Günter KunertEtichette: parole e pensieri scritti sfacciatamente per me (checché ne dica l'Autore) |