29 luglio 2010
Cittadino
Quando il Presidente del Consiglio afferma:

"Abbiamo mandato fuori un bel cavallo e ci va bene se esce un ippopotamo... questa legge non ridà al cittadino l'inviolabilità della comunicazione scritta e orale, garantita dalla Costituzione come diritto alla libertà"
credo sia legittimo chiedersi perlomeno quale significato egli attribuisca al lemma: Cittadino.
Come direbbe Abbey di NCIS: "Definisci cittadino, prego!"
Senza tener conto di due anni di tempo sprecati su un ddl, che tanto sacrosanti tempo ed energie ha sottratto a problemi ben più ficcanti e urgenti per il paese. Ma continuiamo così: facciamoci del male. La vocazione dell'italiano medio al masochismo è, prima ancora di allarmante, sconcertante.
Non so perché, ma sospetto che risopetto all'idea berlusconiana di cittadino potrebbero esserci delle strane e inquietanti scoperte, e sorprese.

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postato da la Parda Flora alle 12:55  

 

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