"Per una volta vale la pena di considerare piuttosto il suo punto di vista. Da lunedì sera, se si inverano i sondaggi, Berlusconi potrà contare su una maggioranza solida alla Camera e assai incerta, forse addirittura inesistente, al Senato"
La Repubblica, 11 aprile 2008
A parte la esilarante ennesima gaffe del Cavaliere inesistente, che scorda che a Roma il suo popolo non è milanista, non gliene potrebbe fregare di meno, anzi! della probabile acquisizione rossonera di Ronaldinho, e ha una certa qual adorazione nei confronti di Totti, che vale da sola la lettura del citato articolo, qualcuno se lo ricorda che io avevo subito detto, all'indomani della crisi di governo, articolo 88 della Costituzione alla mano, che Napolitano, prima di gettare la spugna, avrebbe dovuto sciogliere il solo Senato,e indire nuove votazioni solo per quel ramo del Parlamento? Tanto che mi sono stupita, fra tante menti ben più competenti della mia, del perché l'idea non avesse sfiorato nessuno "in alto loco". Fosse stata sfruttata questa possibilità prevista dalla Costituzione, e vista la indiscussa solidità della passata legislatura alla Camera, chissà di cosa staremmo parlando oggi.
Ah, se le previsioni si dovessero avverare, potrò gustare la sempre discutibile e amara soddisfazione del: "L'avevo detto, io".Etichette: cose (e occasioni) perdute per sempre, parole e pensieri scritti sfacciatamente per me (checché ne dica l'Autore), pirlate |