08 aprile 2008
E meno male che...
qualcuno di più importante di me ha finalmente il coraggio di dirlo: dopo l'appello al voto come diritto-dovere democratico di Flores D'Arcais, anche Cammilleri torna sulle sue posizioni, e nonostante le delusioni che lo accomunano a gran parte del popolo italiano invita a votare definendo senza mezzi termini OSCENA l’idea di un nuovo governo Berlusconi.
E meno male...
Tutto ciò mentre noi elettori non di lusso, ma comunque elettori, ci chiediamo ancora inutilmente perché cazzo la prima cosa che si è affrontata in Parlamento all’insediamento della scorsa legislatura, non è stato, in modo finalmente risolutivo e tombale, il sempre esistente e velenoso conflitto d'interessi berlusconiano col quale ancora facciamo i conti, e subito dopo la pulizia all'interno della Rai, divenuta ormai in alcune sue parti la diretta succursale di Mediset, come se il Nostro non godesse già a sufficienza di una abnorme e mostruosa concentrazione di controllo (e manipolazione) dell’informazione e quindi dell’opinione pubblica?
Avremo mai una risposta?
Triste dirlo, ma in certe circostanze, il vecchio motto militare del: niente prigionieri! dovrebbe essere ancora preso, quanto meno, in considerazione, altrimenti, a furia di fare i signori e i gentleman, va a finire che i mentecatti che strillano: “e noi prendiamo i fucili” ogni due per tre, oltre a non pagare per le loro violazioni del codice, che implacabilmente però colpiscono il comune cittadino, aumentando a dismisura la sua fiducia e affezione alle istituzioni, la passeranno sempre liscia, e se la gente alla fine si stuferà, ma per davvero, non so proprio chi potrà fregiarsi della poco onorevole responsabilità maggiore.

A me pare che parte della attuale campagna elettorale si rivolga palesemente ad elettori considerati vistosamente di sotto del limite minimo di quoziente intellettivo, ma mi auguro anche che questa componente dell’elettorato sia solo la minoranza del popolo italiano, e il paese sia davvero in grado di rialzare la testa e riservare qualche sorpresa ai vari aspiranti despoti che, sottovalutandoli, si affacciano pericolosamente all’orizzonte. Che coloro che dopo tre legislazioni caratterizzate dalle favole, che certo son più piacevoli della realtà, soprattutto quando essa è nera, ma pur sempre favole rimangono, abbiano finalmente capito che il trucchetto per pigliarli per il culo (tu mi voti e poi io legittimato da te mi faccio esclusivamente i cazzi miei! anche perché per la Costituzione italiana il deputato eletto non è tenuto a rispondere del suo operato agli elettori, che oltretutto, col porcellum, non esistono neppure più, in questo senso)) è sempre lo stesso, e che di favole ascoltate acriticamente si finisce per morire. Altrimenti, dato che ho visto morire davvero prima del tempo tante belle persone in grado ancora di arricchire il mondo con la loro grazia e intelligenza, qualche domanda poco elegante e lontana dal mio modo d’essere, finirò pure per farmela...

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postato da la Parda Flora alle 10:07  

 

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