30 marzo 2008
Cronache dalla repubblica delle banane
Rompo un lungo silenzio qui, motivato da disgusto e indignazione per l'indecente spettacolo di cazzate e bugie offerto senza vergogna alcuna da questa campagna elettorale, perché mi pareva interessante, in mezzo a una serie di notizie false regolarmente smentite con faccia di bronzo il giorno dopo (quindi "sparo la prima cazzata che mi passa per la testa, tanto poi domani dico che i giornalisti comunisti ce l'hanno con me e mi fraintendono sempre!" - brutta cosa aver passato più di settant'anni ed essere ancora, nonostante le ostentazioni più smaccate, così insicuri e narcisisti da soffrire di vistosissime manie di persecuzione!) per segnalare un interessante video realizzato da alcuni studenti della London School of Economics, che in modo chiaro spiega alcune cosette relative alla reale politica economica degli ultimi governi, che magari a qualche sbadatone erano sfuggite. Il video richiede un minimo di attenzione, ma credo valga la pena arrivare in fondo.
Altrimenti ha davvero ragione D’Alema quando, a Napoli, in modo poco lusinghiero per il popolo italiano (ma purtroppo molto condivisibile, anche se qualche "mea culpa" su come ha gestito negli ultimi anni la politica e i rapporti con la base, il partito comunista, o la cosa rossa o quel cavolo che fosse, caro Massimo, sarebbe forse arrivato anche il momento di farlo...) afferma: "Se votassero solo quelli che leggono i giornali, non ci sarebbe partita. Non parliamone se votassero solo quelli che leggono i libri. Ma siccome vige il suffragio universale, state attenti: è nella fascia meno acculturata che sfonda la destra. Tocca a voi recuperarla».
Possiamo solo aggiungere che, misteriosamente, ciò regolarmente realmente accade, nonostante la piccola borghesia sia proprio quella che se l'è presa maggiormente in quel posto dalle destre: ma l'Italia è un Pese di misteri, lo sappiamo bene - probabilmente, non se n’è ancora accorta, rimbambita dalla marea di chiacchiere con la quale il Cavaliere la rintontonisce dalle sue televisioni e dai suoi giornali.

Ma per tornare a noi, ognuno nel nostro piccolo, cerchiamo di recuperarla.
Altro che Hillary quattro volte Pinocchio! Apriamo la caccia al tesoro a chi becca più bugie del Cavaliere - premio in palio: un posto di stalliere, regolarmente affiliato alla malavita, ad Arcore.

(Non è una novità, chi rammenti le cronache di qualche anno fa se lo dovrebbe ricordare e sì, sono davvero molto incazzata perché, se vivessimo in un altra nazione, Berlusconi e l'idea di un suo nuovo pericoloso governo fascista farebbero ridere, non paura come fanno ora, fosse solo per le illecite ingerenze nell'affare Alitalia - mai notato le provvidenziali oscillazioni in borsa del titolo in questione, a seconda di quel che il Cavaliere quel giorno sparava? Dio come sarei curiosa di sapere chi ci ha fatto soldini... anche se la Procura di Roma, qualche dubbio sulla possibilità di reato di aggiotaggio ce l'ha - !)

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postato da la Parda Flora alle 11:41  

 

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