Perché si dovrebbe andare al voto subito, senza neppure provare ad aprire (in totale mala fede) una linea di credito a Marini e al suo incarico esplorativo?
Per rispondere non servono fondi di caffé, né sfere di cristallo: basta leggere Il Sole24ore!
Come direbbe don Camillo: quando sarete nella cabina elettorale ricordatevi che Dio non vi vede (con buona pace di Ratzinger, Ruini, Bagnasco e della Cei intera, avendo mi auguro cose ben più serie alle quali pensare), ma Pinocchio e suoi fidi collocati nelle commissioni elettorali (tanto si sa, no? come si formano le commissioni elettorali da che mondo è mondo. Democratico e non...) mmmmh, non ne sarei altrettanto sicura. Dato che anche dietro a questo emolumento per "ridurre i costi della politica", immagino, c'è una legge (ahimé, bipartisan) del governo Berlusconi, che per il voto anticipato è oggi certo quello che starnazza più forte. Eppure qualche altro mese cercheremo bene di reggerlo no, per tutelare i diritti dei Poveri Trentacinque in cerca di pensione? Perché, anche se Marini s'indigna con la stampa che lo ha fatto notare, vedendo la media dei figuri che si aggirano impunemente in Senato e i loro bizantinismi, il dubbio invece a me è sembrato più che legittimo. Soprattuto da chi si domanda se rivedrà mai sotto forma di pensione, lui e soprattutto suo figlio, i contributi che versa regolarmente.Etichette: storia (indegna) |