10 gennaio 2008
Gironzolando in cerca di tutt'altro...
incappo in questa poesia di Camillo Sbarbaro:

"Licheni"

Capisco, adesso, perché questa passione
ha attecchito in me così durevolmente:
rispondeva a ciò che ho di più vivo,
il senso della provvisorietà.
Sicché, per buona parte della vita, avrei raccolto,
dato nome, amorosamente messo in serbo...
neppure delle nuvole o delle bolle di sapone
- che per un poeta sarebbe già bello;
ma qualcosa di più inconsistente ancora:
delle effervescenze, appunto.



Tutto perché stamane mi sono svegliata con la sensazione di avere a lungo conversato in sogno, con grande soddisfazione e comprensione reciproca, con qualcuno...
cerco di capire chi fosse e dopo molta concentrazione riconosco il duca Jean Des Esseintes.
Inquietante - decisamente, non mi sento molto bene.
postato da la Parda Flora alle 09:37  

 

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