30 maggio 2007
VVP e l'Altra Marcia dei Dissenzienti
VVP e l'Altra Marcia dei Dissenzienti

Un giorno Vladimir Vladimirovič™ Putin e il vice capo della sua Amministrazione Vladislav Jur'evič Surkov percorrevano i corridoi del Cremlino rinfrescati dall'aria condizionata.
- E allora, che c'è ancora? - disse Vladimir Vladimirovič™. Aveva voglia di andarsene a casa, da sua moglie, a bere il tè.
- Ci sarà un'altra Marcia dei dissenzienti, - rispose Vladislav Jur'evič, - Questa volta a Voronež.
- Beh, e voi? - domandò Vladimir Vladimirovič™.
- Al solito, - Vladislav Jur'evič si strinse nelle spalle, - Abbiamo autorizzato la manifestazione, purché non in centro, ma da un'altra parte.
- E loro? - domandò Vladimir Vladimirovič™.
- Al solito, - Vladislav Jur'evič si strinse nuovamente nelle spalle, - Hanno detto che andranno lo stesso in centro.
- Adesso spiegami una cosa, - Vladimir Vladimirovič™ si fermò di scatto, - Perché fate così?
- Per dimostrare che infrangono le leggi, - rispose Vladislav Jur'evič, - Noi lo sappiamo, che loro andranno lo stesso in centro. E lì troveranno la polizia.
- Ma ovvio che andranno in centro! - esclamò Vladimir Vladimirovič™, - Devono dissentire! Fanno la marzia dei dissenzienti! Ovvio che non sono d'accordo sul posto che gli date. Ma si possono fare le cose con più delicatezza! Non occorre mica arrivare alla polizia.
- E come? - domandò con interesse Vladislav Jur'evič.
- È molto semplice, - rispose Vladimir Vladimirovič™, - Permettete loro di marciare dove vogliono.
- E perché? - si stupì Vladislav Jur'evič.
- Perché loro rifiuteranno! - disse Vladimir Vladimirovič™ con convinzione, - Sono dissenzienti! Non possono essere d'accordo con le autorità!
- Allora facciamola ancora più facile, - Vladislav Jur'evič afferrò la palla al balzo, - Li invitiamo noi, alla Marcia dei dissenzienti.
- Giusto! - annuì Vladimir Vladimirovič™, - Telefona subito a Lužkov. Che conceda alla Marcia dei dissenzienti il patrocinio del sindaco e del comune di Mosca. E vedrai quanti di loro verranno.
- Nessuno, verrà, - rispose Vladislav Jur'evič, - Sono dissenzienti, dissentiranno.
- E noi questo vogliamo! - disse Vladimir Vladimirovič™, - Bene bene, a questo punto io me ne andrei a casa...
E Vladimir Vladimirovič™ si allontanò frettolosamente lungo il corridoio del Cremlino.

dall'originale: vladimir.vladimirovich Grazie alla preziosa traduzione di Miru, mglio conosciuta come: il Capo
;-)

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postato da la Parda Flora alle 16:17  

 

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