31 gennaio 2007
Veronica alla riscossa!
Stamani, come il solito, caffè e giro giornali. E per una volta il caffè mi va di traverso per il ridere...
Nell'economia che regola i destini dell'universo, vediamo tante cose accadere: Napolitano intervistato a Madrid, in occasione del conferimento della laurea honoris causa in Scienze politiche dell'Universita' Complutense, come prima di lui, nel 1985, all'ancora amato e compianto presidente partigiano Pertini; Prodi intervistato dopo aver partecipato al vertice dell'Unione Africana; Berlusconi intervistato perché ha portato fuori a cena la mamma per festeggiarne il compleanno...
Ha proprio ragione Andreotti: il potere logora, ah! se logora, chi non ce l'ha (più!).
E ora questa vicenda granguignolesca, che bacchetta un signore che, in effetti, si è sovente villanamente comportato come se non avesse avuto una moglie paziente e fedele, ad aspettarlo a casa con cinque figli ...
Immagino ricordiate anche voi le varie e inopportune esternazioni del poco crinito Cavaliere... in particolare quelle in occasione del famoso cuore da bradipo, quello dei ridicoli trenta battiti al minuto.Da bradipo perché, come già detto in altra occasione, da umano sarebbe in rianimazione, ma che - nonostante le discutibili possibilità fisiologiche di garantire le essenziali funzioni vitali, soprattutto evitando l'ipossia cerebrale con probabili danni permanenti, cosa che viste le esternazioni seguenti non mi sentirei di escludere totalmente sia già successo - secondo il suo padrone era ancora in grado di battere sfarfallando di fiore in fiore, facendo innamorare e innamorandosi di tutte le belle signore in sala.
In effetti, quando il marito aveva fatto così spudoratamente il cretino ai Telegatti, il commento familiare era stato: chissà la moglie com'è contenta... il pensiero era d’obbligo, credo.
Dopo anni di profilo bassissimo, perché è sempre stata più che discreta, che persino lei non ce la faccia più a sopportare, quanto meno, il discutibile senso dell'umorismo del marito è decisamente divertente, oltre che consolante per gli italiani, che ora si sentono meno soli in balia di questo scadente personaggio da Bagaglino...
Va dunque alla signora Lario la nostra solidarietà, anche se forse sarebbe potuta essere una buona idea (con tutti i soldi di famiglia, neanche una segretaria con sufficiente conoscenza della grammatica?) che forse qualcuno le avesse rivisto la stesura della lettera indirizzata a Repubblica.
Però, grammatica a parte, questa signora Lario che si ribella in nome della dignità femminile ci piace di più di quella fan steineriana che pareva l’unica raggiungibile dai media... Un colpo di reni, e l’orgoglio ferito fa raddrizzare la schiena anche a lei: trascorsi a parte, qui è stata una vera signora. Chapeau!
Nel caso, se la lettera fosse solo (come facile sospettare) la punta di un iceberg di esasperazione femminile sacrosanta e ben più aspra, (l'assenza al capezzale americano del marito a me aveva colpito come un po' vistosa, diciamo così) ci permettiamo di ricordare che la divorzista della signora Ventura (e più modestamente di chi vi scrive) è una certezza: dovesse farci un pensierino...

Etichette:

postato da la Parda Flora alle 10:02  

 

   Chi Sono
   Post Precedenti
   Archivi
   Links

Da "Tango Lesson" di Sally Potter

Vamos a lo de la Parda Flora! 

Esmeralda



Le mie ragazze: Malafemmina

Le mie ragazze: Etta

Le mie ragazze: Anna

Le mie ragazze: Esmeralda

Le mie ragazze: Marisa