Ieri sera al telegiornale hanno dato notizia dell'esistenza del "Comandante Diavolo": un eroe che l'Italia ignorava d'avere... Seeeeee, fresconi! Loro, l'avranno ignorata, perché, secondo voi, questo, allora, dei Modena City Ramblers, da "La grande famiglia", chi era? Ma Germano Nicolini, ex partigiano, ex sindaco di Correggio nell'immediato dopoguerra, imputato e condannato per un omicidio del quale era innocente... Vecchie storie di guerra, di partigiani e fascisti e vescovi bugiardi e vendette private e tedeschi invasori... chissà mai perché riscoprirle ora, che di certe cose non frega più niente a nessuno - o no?
Al Dievel In dla basa svein a Curès andom a pianter di èlber dop quarant'an e des ed galera un om l'è ste tolt dal fang e tòti cal pianti ch'i posen servir a der a c'l om là al respir c'al posa campèr duseint an incàra 'na volta lèber dal suspet C'al veint e i usèe i posen purter luntan al paroli ed la veritèe c'as sapia in gir che c'l om là l'è ste un dievel sol p'r i tedasc E se po' un quelchidun dap al dumèla l'andrà incàra a tac a sta storia cuntela bein ai vostri anvòo la vicenda del comandante diavolo un om c'l'a ciapè al colpi d'un eter perché a'n vliva mia fer la spia a gh'è ches cl'ava pèrs quel in dal cor ma mai dal partigian al curag C'al veint e i usèe i posen purter luntan al paroli ed la veritèe c'as sapia in gir che c'l om là l'è ste un dievel sol p'r i tedasc
Il Diavolo
Nella bassa vicino a Correggio andiamo a piantare degli alberi Dopo quarant'anni e dieci di galera un uomo è stato tolto dal fango. E tutte quelle piante che possano servire a dare a quell'uomo il respiro Che possa vivere ancora duecento anni una volta libero dal sospetto Che il vento e gli uccelli possano portare lontano le parole della verità Che si sappia in giro che quell'uomo è stato un diavolo solo per i tedeschi E se poi qualcuno dopo il duemila tornerà ancora su questa storia raccontatela bene ai vostri nipoti la vicenda del comandante Diavolo Un uomo che ha preso le colpe di un altro perchè non ha voluto fare la spia Può darsi che abbia perso qualcosa nel cuore ma mai del partigiano il coraggio Che il vento e gli uccelli possano portare lontano le parole della verità Che si sappia in giro che quell'uomo è stato un diavolo solo per i tedeschi
Per saperne di più, c'è il libro di Frediano Sessi "Nome di battaglia: Diavolo" edito da Marsilio nella collana "Gli specchi". O si può anche visitare il sito ufficiale dei MCR. Ne vale la pena, per capire qualcosa di più del clima torbido del nostro primo dopoguerra, e perché non solo Il Diavolo, ma anche noi, non dimentichiamo 50 anni di silenzio e ingiustizia.Etichette: extra vagantes |