E intanto questa ha vinto per la sezione "Giovani" e il premio della critica... decisamente un Sanremo inusuale: da quando vidi apparire quel grande di Rino Gaetano, col suo gilet, il cilindro e le scarpe da tennis bianche, o il Vasco sbronzo, nell'agghiaccito imbarazzo del parterre preistorico del festival, o la giovanissima Alice, con una canzone solo all'apparenza facile, che mostrava spudoratamente che voce di razza superba potesse esibire, non ricordavo nulla che emozionasse un po', di questa fiera dell'ovvietà... Tanto che, come già detto, me ne astengo, per quanto la bagarre che circonda l'avvenimento ti consenta, e infatti, serate viste : zero. Ma fra Tg, articoli sui giornali, speciali, pubblicità...
Pensa Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine Appunti di una vita dal valore inestimabile Insostituibili perchè hanno denunciato Il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato Uomini o angeli mandati sulla terra per combattere una guerra Di faide e di famiglie sparse come tante biglie Su un'isola di sangue che fra tante meraviglie Fra limoni e fra conchiglie... massacra figli e figlie Di una generazione costretta non guardare A parlare a bassa voce a spegnere la luce A commentare in pace ogni pallottola nell'aria Ogni cadavere in un fosso Ci sono stati uomini che passo dopo passo Hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno Con dedizione contro un'istituzione organizzata Cosa nostra... cosa vostra... cos'è vostro? E' nostra... la libertà di dire Che gli occhi sono fatti per guardare La bocca per parlare le orecchie ascoltano... Non solo musica non solo musica La testa si gira e aggiusta la mira ragiona A volte condanna a volte perdona Semplicemente Pensa prima di sparare Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare Pensa che puoi decidere tu Resta un attimo soltanto un attimo di più Con la testa fra le mani Ci sono stati uomini che sono morti giovani Ma consapevoli che le loro idee Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole Intatte e reali come piccoli miracoli Idee di uguaglianza idee di educazione Contro ogni uomo che eserciti oppressione Contro ogni suo simile contro chi è più debole Contro chi sotterra la coscienza nel cemento Pensa prima di sparare Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare Pensa che puoi decidere tu Resta un attimo soltanto un attimo di più Con la testa fra le mani Ci sono stati uomini che hanno continuato Nonostante intorno fosse tutto bruciato Perchè in fondo questa vita non ha significato Se hai paura di una bomba o di un fucile puntato Gli uomini passano e passa una canzone Ma nessuno potrà fermare mai la convinzione Che la giustizia no... non è solo un'illusione Pensa prima di sparare Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare Pensa che puoi decidere tu Resta un attimo soltanto un attimo di più Con la testa fra le mani Pensa
Fabrizio Moro, facchino e cantautore Meditate, gente, meditate... (forse non è così stupida la gente, lo sono i discografici! e magari il discorso è estendibile a chi crea i palinsesti televisivi...)Etichette: comunicazioni di servizio |