Rilascio di Mastrogiacomo Usa: "La Rice non sapeva dell'accordo Roma-Kabul"
Oh cazzo, l'ultima scopata della Condoleeza col nostro Massimino dev'essere andata male! Ma fatele fare più sesso a 'sta pora donna... >:))
"Loro" fanno a casa nostra, con i loro agenti della Cia a rapire imam e con i loro piloti zuzzurelloni della basi NATO (che noi il Cermis non ce lo siamo mica dimenticato!) o ammazzandoci alti graduati dei Servizi (che neanche di Calipari morto ammazzato ad un checkpoint USA "amico" ci siamo scordati) quel cazzo che gli pare, negandoci poi sempre l'estradizione dei criminali che hanno perpetrato il loro gesto criminoso sul nostro territorio o a nostro danno, e noi sempre a leccargli le scarpe (solo quell'imbecille di Berlusconi può essere tutto gongolante per il fatto che Bush lo ha portato fra le sua vacche in Texas - il fatto è che al Nano, le vacche, si è capito a straiosa che piacciono!). Tutto questo perché, (che due palle sempre con 'sta storia!) con l'apporto essenziale dell'Esercito di Liberazione Partigiano, si sono decisi a occupare, dopo accordi con la Mafia, la Sicilia e poi a risalire man mano che i partigiani liberavano le città...toh, facciamo eccezione per la battaglia di Montecassino, ma perché siamo onesti... che già la linea gotica era tracciata col righello principalmente sulle carte geografiche, anche se i tedeschi continuavano imperterriti ad ammazzare civili.
E poi ci ricordiamo anche del processo e della detenzione di Silvia Baraldini (43 anni di condanna così ripartiti: 20 per concorso in evasione di Assata Shakur, alias Joanne Chesimard condannata per l'omicidio di un poliziotto, 20 per associazione sovversiva e due preparativi, mai messi in atto, di rapina, e 3 per ingiuria al tribunale per aver rifiutato di fornire testimonianza sui nomi di altri militanti del movimento "19 maggio", della quale fu accusata di essere ideologa) che dimostra, oltre ad una certa innegabile tendenza all'accanimento anche su basi molto fragili in quanto a prove reali, anche quale fosse il loro concetto unidirezionale del diritto di estradizione, col continuo rifiuto di far scontare alla Baraldini, malata di cancro dal 1988, il resto della pena in Italia.
Insomma, i loro fanno quel cazzo che gli pare, e nessuno li può toccare; gli altri, ebbé, noi siamo la Grande America, con la fiaccola della libertà, che ci frega... (ricordate? quella libertà, uguaglianza e fraternità donate dalla Rivoluzione francese) anche se è messa lì ad accogliere, ad Ellis Island, tutti coloro che la libertà, altrimenti negata, cercano ancora oggi! Ma ormai da anni hanno dimostrato fin troppo bene che i diritti, inviolabili, lo sono solo per loro, e che gli accordi, come le reazioni chimiche, e temo i famosi piatti della bilancia della giustizia, che tanto è cieca e quindi non s'accorge di chi le fa la tara, a volte pendono un po' di più da una parte, quella del più forte o del più prepotente. Ecco il risultato del fallimento del progetto ONU: il mondo è in mano a degli ignoranti bovari che l'aspetto più scioccante dell'11 settembre (con tutto il mio rispetto per le vittime di un atto che rimane scellerato e ingiustificabile) lo hanno vissuto soprattutto perché qualcuno li ha, per la prima volta, attaccati pesantemente a casa loro, invece di aspettare le loro non gradite e frequenti visite a domicilio ovunque gli USA abbiano interessi propri, leciti o meno leciti, ideologici o materiali, da tutelare! Chi mai ricorda, fatalità, l’11 settembre di Salvador Allende suicida per un colpo di stato militare dittatoriale sovvenzionato dall’America libertaria e democratica?
Quindi, per favore, Massimino, fa pace con la “signora” che gioca con il mondo, e falla anche godere un po’ 'sta pora donna, così che le torni un poco di buonumore, ché noi, anche se siamo ligi e rispettiamo i nostri doveri internazionali, saremmo proprio stufi di guerre isteriche!
Pst, secondo voi, quanti giri di coda digrignante avrebbe fatto Minosse per il segretario di Stato USA? Bugiardi? Fraudolenti? Oppure nella bolgia di coloro che provocano dissidi e discordie?Etichette: (brutta) storia, comunicazioni di servizio |