12 dicembre 2007
Pago le tasse, non rubo e HO DIRITTO ALLE MIE MEDICINE!
Solidale con gli autotrasportatori? Sinceramente no.
Il diritto di sciopero, da quando è garantito dalla legge, è una conquista inalienabile, ma come tutte le altre manifestazioni di una società civile, dove non viga il diritto del più forte, ma il DIRITTO, alla legge deve adeguarsi, altrimenti ritorniamo sui nostri passi nel senso della civiltà, fingiamo direttamente di essere nel Far West, e ci comportiamo di conseguenza, costringendo autisti dipendenti, senza rivendicazioni da fare per il corretto trattamento ricevuto, a viaggiare per fare il loro lavoro, con porto d’armi e un fucile per difesa personale ben in vista sul cruscotto del loro mezzo aziendale, come è accaduto, per poter assicurare quelle consegne che garantiscono gli approvvigionamenti necessari al resto della popolazione.
Poi, personalmente, dopo aver evitati per un pelo svariati incidenti con camion e Tir, che non ti danno mai la precedenza, anche se ne hai stradiritto, manco a crepare, sarò anche prevenuta, ma una certa idea, magari sbagliata, non dico di no, sulla prepotenza e civiltà della categoria me la sarei fatta....

In questi giorni, in farmacia non trovo i miei farmaci salvavita, il cui trasporto è bloccato, nonostante ritengo, anche solo a rigore di buon senso, dovrebbe essere garantito per motivi così ovvi da non meritare neppure di esser analizzati, eppure io non li trovo, e la mia scorta, che ho sempre cura di avere, si sta assottigliando - voglio dire, non sono affatto sicura di arrivare a venerdì o a quando questi signori decideranno di rientrare nei termini della legge, che ora INDISCUTIBILMENTE stanno violando, ritenendosene non so a quale titolo, al di sopra.
Il che li pone automaticamente in una posizione di illegalità, togliendo dal mio punto di vista (e credo ormai di non essere la sola a pensarla così) parecchio valore alle loro rivendicazioni. Che saranno sacrosante, ma credo che in Italia, ci sia la fila di gente che ha sacrosante rivendicazioni da portare avanti (dato che, come è probabilmente naturale, ognuno vede solo le sue, strafregandosene di quelle degli altri!),
e che la legge del prepotente sia e resti solo una manifestazione di inciviltà e particolarismo egoista e per questo particolarmente odioso.
So che il Questore di Milano ha dichiarato apertamente ai rappresentanti dei diretti interessati, ribadendo il concetto così che fosse chiaro a tutti, che la legge è tornata a valere, in città, e se qualcuno ritiene che questo sia pretestuoso, è disponibilissimo a far intervenire l’esercito, dato che l’illegalità di questa situazione è palese a tutti, tranne che ai diretti interessati, “padroncini” compresi, e quindi non proprio limpidissimi nelle loro motivazioni .
Quando scioperano i medici, o altre categorie ritenute essenziali per garantire la sicurezza di tutti, camionisti e loro familiari compresi, gli ospedali funzionano ugualmente, i pronto soccorsi e le sale operatorie lavorano e chi ha bisogno di assistenza non si sente dire: ripassi a fine settimana quando avremo finito di scioperare, dato che il senso civico di chi sa che il suo lavoro influisce, eccome, sulla vita del resto del Paese, è più forte di ogni altra considerazioni corporativistica. Tuttavia, il sospetto palpabile è che i loro diritti sindacali vengano a buon diritto ben dopo quelli dei comuni cittadini di ricevere assistenza medica, anche se questi diritti, come per tutti gli altri lavoratori, esistono, a prescindere dagli anni di studio duro, dalle responsabilità e dai sacrifici e dalle competenze richieste e dagli stipendi, che si favoleggia, ma solo si favoleggia, siano da favola!dato che si tende sempre a conteggiare l’avere, e mai il dare che a quell’avere corrisponde. Diritti che tuttavia paiono essere di serie b rispetto a quelli di altre categorie di lavoratori, dato che come direbbe Orwell, esistono sempre evidentemente ANIMALI PIÙ UGUALI DEGLI ALTRI!
E infatti, chi abbia assistito in diretta a giornate di sciopero di queste categorie, sa che le emergenze sono coperte ugualmente, le strutture sono aperte e funzionanti ugualmente, al massimo può accadere che una analisi, non classificata urgente, prenotata con l’ASL, slitti a un’altra data. Tuttavia, a giudicare dall’indignato starnazzare generale, è chiaro che questi lavoratori, che non vedo perché debbano avere meno diritti degli altri, come per altro dipendenti dei trasporti pubblici, controllori di volo etc, sono rigidamente tenuti a scioperare solo garantendo i servizi essenziali alla cittadinanza, pena la crocifissione generale.
Ora, gli autotrasportatori, che cos’hanno di speciale per ottenere trattamenti e solidarietà diversi? Forse il fatto che qualcuno conta siano questi energumeni, certamente dotati di un più adatto physique du rôle, a dare quella famosa spallata al governo che la destra retriva noiosamente invoca da quando, praticamente, è stata sconfitta alle elezioni? dato che, lo confesso, con il mio innato cinismo, mi sono fatta la sempre attuale domanda: a 13 giorni da Natale, tutto ciò ...qui prodest?
Non vorrei plagiare Celentano, che non mi è neppure particolarmente simpatico, anche se quando parla della difficoltà di mantenere le promesse vere, rispetto alla facilità con la quale altri hanno fatto in mala fede, promesse false, credo dica una grande verità mai abbastanza ribadita, a giudicare dai discorsi imbecilli che nonostante tutto continuo a sentire!
Ma direi che non solo la situazione di mia sorella, anche quella della legalità e della democrazia, in Italia, mi sembra non siano granché buone... E mi aspetto che il governo dimostri, uscendo dalle sue eterne e, francamente, a lungo andare insopportabili beghe interne che potrebbe, grazie! risparmiarsi/ci, che sappia fare davvero il suo lavoro, quando va fatto, fino in fondo, dato che tanto, piacere mi pare ormai evidente “piace” solo a quei pochi che ne hanno compreso davvero le difficoltà, e quindi almeno lavori bene e sul serio, lasciando ad altri il ruolo del buffone piacione, parte che meglio si addice alle naturali inclinazioni di altri personaggi della nostra classe politica...

Se altre categorie per molto meno che palesi azioni così penalmente rilevanti, sono state precettate, cosa c’è ora che giustifichi l’impunità di questi signori, coi quali dovrei pure solidarizzare, dopo che hanno più volte messo a repentaglio la mia incolumità con la prepotenza arrogante della loro personale interpretazione del codice della strada (che come per i Pirati dei Caraibi, anche per loro pare essere più che sia...una traccia! peccato che noi non viviamo in un film...), e altrettanto stanno facendo ora con il codice civile e penale, visto poi che il danno principale lo stanno provocando ad altri cittadini, che i propri bei guai, ne sono certa, personali e di categoria, li hanno pure loro, anche se non scassano tanto i maroni al prossimo loro, che con il "padronato" nulla a che fare!


"Coprendo il buco non parlo, ma vibro come un tarlo
dopo non finisco più
Non c'è confine di proprietà se ci si ruba la libertà
Non c'è confine di proprietà...

La carriola dove va?..."

Samuele Bersani, I coccodrilli

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postato da la Parda Flora alle 13:27  

 

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