Ormai ha qualche giorno, ma vale lo stesso la pena, credo, di dedicarci qualche riflessione. Mi riferisco alla brillante idea di riesumare, per il centenario del club, la vecchia maglia dell'Inter con il simbolo di Milano, una croce rossa in campo bianco, in occasione della partita contro il Fenerbahce nella recente gara di Champions League: in pratica, abbiamo rischiato l'incidente diplomatico per sbarco abusivo di templari sul suolo islamico... Avrei tante cose da dire, ma non le dico. Mi limiterò a far notare che a quanto pare, i simboli sono ancora vivi, c'è chi se li ricorda (più o meno bene, dato che la croce templare non è proprio così uguale a quella della Croce Rossa) addirittura come segni di un passato sanguinoso (alla faccia della memoria alla Funés! i templari son scomparsi nel 1309...) e quindi, i simboli, più che mai attuali, godono tutt’ora ottima salute e vi mandano a salutare tutti. Altro che Codice da Vinci, Spectre e complotti massoni... questa sì che è una chicca, di quelle che dovrebbe far pensare seriamente su come la gente passa utilmente il proprio tempo, sia l'avvocato turco esperto di diritto europeo, Baris Kaska che ha chiesto all'Uefa l'annullamento dei punti ottenuti dall'Inter sulla squadra locale (sollevando anche qualche dubbio sul suo spirito sportivo, per dire. Se i diavoli templari le avessero prese sonoramente, avrebbe sporto querela lo stesso?), sia chi si offende per la proposta di togliere i crocifissi o altri simboli religiosi dalle scuole laiche. Ci mettessero piuttosto la Costituzione, che quasi nessuno conosce, dato che non so neppure più se qualcuno insegni, nell’ambito di storia, l’educazione civica: a giudicare dai comportamenti, direi di no... Resta il fatto che l'ottusità e il fanatismo, da qualsiasi parte arrivino, sono secondo me il vero quarto cavaliere dell'apocalisse, quello schifosino, per capirci, che gli esegeti si continuano a rompere la testa per cercare di capire cosa “simboleggiasse” realmente!Etichette: strano mondo |