18 maggio 2006
senza titolo
Davanti a casa mia c’è un’autofficina, gestita da padre e figlio. Fanno anche il servizio di assistenza stradale. Il figlio era sposato con una signora sorridente, che faceva il vigile urbano. Capitava di chiacchierarci al bar, la mia idea era che avesse avuto una infanzia infelice, ma non lo volesse dire, anche se ogni tanto qualche cosa filtrava.
Avevano una bimba di tre anni, e da due mesi era loro nato il secondo figlio.
L’ho vista qualche giorno fa, praticamente: l’ultima volta che sono andata in ospedale per i miei controlli alla gamba.
Oggi ho scoperto che è morta.
E’ entrata in ospedale, uno dei più prestigiosi ospedali di Milano, per dei controlli per un presunto diabete, e non ne è più uscita. Il tutto pare abbia richiesto una settimana.
Eppure, se m’affaccio alla finestra, pare tutto normale, il suo vuoto non si vede. Lo scopriranno la piccola Rachele ed Edoardo. Cos’altro si può dire?
postato da la Parda Flora alle 19:42  

 

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